(di Occhio Vigile)
Gli occhi lucidi della Maresa a fine partita sono la dimostrazione che qualcosa non va. Di sconfitte ne abbiamo viste tante e tante altre ne vedremo, ma c'è modo e modo di perdere, e i ragazzi hanno scelto il peggiore. Senza lottare si sono lasciati trascinare da un corrente che troppo presto li ha visti con la testa sott'acqua, al cospetto di una squadra che è parsa tutto tranne che irresistibile. Scelte rivedibili in campo e in panchina hanno condizionato pesantemente la partita e quando i bolognesi hanno iniziato a fare canestro da fuori si è spenta la luce e si è aperto il baratro dentro il quale i biancorossi sono fragorosamente caduti.
Nel secondo tempo a dir la verità, Fontanesi (l'unico da salvare), prova a dare un po' di scossa e con un paio di belle giocate trascina la Sampolese fino al - 2. Un'illusione. Sono ancora i tiri pesanti contro una inconsistente difesa locale a dare lo strappo che si rivelerà fatale.
La partita scivola via, senza che nessuno abbia la voglia e il coraggio di provare a riacciuffarla.
Quando si tocca il fondo, la cosa migliore da fare è quella di rendersi conto di esserci arrivati e da lì darsi la spinta per risalire. Un bell'esamino di coscienza, dentro il quale ognuno deve confrontarsi per capire ciò che non va. Perchè è semplice vedere gli errori degli altri, estremamente semplice. Mentre riconoscere i propri molto più complicato, ma allo stesso tempo ora, indispensabile. Ogni giocatore, allenatore, accompagnatore, semplice affezionato, deve trovare il modo per fermarsi e riflettere. Perchè quando manca la voglia di lottare, è inutile proseguire. Si rischia solo di farsi più male. Nulla è compromesso, la classifica scotta, ma tutto si può ancora fare. Però è necessario voltare pagina e atteggiamento perchè così non solo non si va avanti, ma si va indietro.
Sarebbe terribilmente brutto gettare al vento le buone cose fatte durante l'inizio di stagione, forza ragazzi è il momento di reagire. Non voglio più rivedere gli occhi lucidi della Maresa, non se lo merita lei e soprattutto non se lo meritia nessuno di noi.
Gli occhi lucidi della Maresa a fine partita sono la dimostrazione che qualcosa non va. Di sconfitte ne abbiamo viste tante e tante altre ne vedremo, ma c'è modo e modo di perdere, e i ragazzi hanno scelto il peggiore. Senza lottare si sono lasciati trascinare da un corrente che troppo presto li ha visti con la testa sott'acqua, al cospetto di una squadra che è parsa tutto tranne che irresistibile. Scelte rivedibili in campo e in panchina hanno condizionato pesantemente la partita e quando i bolognesi hanno iniziato a fare canestro da fuori si è spenta la luce e si è aperto il baratro dentro il quale i biancorossi sono fragorosamente caduti.
Nel secondo tempo a dir la verità, Fontanesi (l'unico da salvare), prova a dare un po' di scossa e con un paio di belle giocate trascina la Sampolese fino al - 2. Un'illusione. Sono ancora i tiri pesanti contro una inconsistente difesa locale a dare lo strappo che si rivelerà fatale.
La partita scivola via, senza che nessuno abbia la voglia e il coraggio di provare a riacciuffarla.
Quando si tocca il fondo, la cosa migliore da fare è quella di rendersi conto di esserci arrivati e da lì darsi la spinta per risalire. Un bell'esamino di coscienza, dentro il quale ognuno deve confrontarsi per capire ciò che non va. Perchè è semplice vedere gli errori degli altri, estremamente semplice. Mentre riconoscere i propri molto più complicato, ma allo stesso tempo ora, indispensabile. Ogni giocatore, allenatore, accompagnatore, semplice affezionato, deve trovare il modo per fermarsi e riflettere. Perchè quando manca la voglia di lottare, è inutile proseguire. Si rischia solo di farsi più male. Nulla è compromesso, la classifica scotta, ma tutto si può ancora fare. Però è necessario voltare pagina e atteggiamento perchè così non solo non si va avanti, ma si va indietro.
Sarebbe terribilmente brutto gettare al vento le buone cose fatte durante l'inizio di stagione, forza ragazzi è il momento di reagire. Non voglio più rivedere gli occhi lucidi della Maresa, non se lo merita lei e soprattutto non se lo meritia nessuno di noi.
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