lunedì 30 aprile 2007

APPELLO PRO 19 MAGGIO

L'appello è rivolto a tutti. Simpatizzanti, amanti, di passaggio, appassionati, fedelissimi... Serve l'aiuto di tutti. La richiesta è per tutti coloro che vogliono contribuire a colorare di biancorosso il Palasport di Reggio il 19 Maggio. L'appello è rivolto anche a Sponsor e Società, che tantissimo hanno già fatto, ma serve ancora uno sforso, perchè quando ricapita un'altra occasione del genere. Fatevi avanti!
In occasione dell'ultima partita di campionato, il 10 Maggio, verranno raccolte offerte, idee, materiale di ogni genere, per trasformare il Palazzo nella succursale sampolese. DAI CHE ANDOM!!!


Team Supporters Sampolese Basket

sabato 28 aprile 2007

SCRIVONO DI NOI...

AIE Sanpolese-Budriese 66 - 57 (20-16, 31-27, 47-37)
Ottava partita dei play-off ed ottava vittoria per la Sampolese: e questa vale la conquista matematica della finalissima al Palasport di via Guasco il 19 maggio.
Assenze importanti per entrambe le compagini: inutilizzabili per infortuni Tondo e Donia per i locali, Righetti e Riccò per gli ospiti.
Pur evidentemente deconcentrata, dopo la decisiva battaglia vinta a Castelnuovo Monti, la AIE conduce la danza fin dall'inizio sfruttando le precise conclusioni dalla distanza di Margini (14) e Fontanesi (14). I 'terribili vecchietti' però non mollano mai: Rustichelli (16) , sempre caldissima la sua mano, tiene i suoi a stretto contatto (31-27 al riposo). E' decisivo un breack (12 a 2) fra il 28' ed il 32' (54- 39) propiziato da alcuni spunti sotto canestro di un ritrovato Benevelli. Estremo tentativo finale di Rustichelli, ben coadiuvato da Tegani (13) e Gemmi (13): 61-55 al 38' poi il meritato trionfo finale per i ragazzi di coach Minardi.
MVP : Fontanesi (Sampolese).

GIRONE D

COMMENTO ALLA GIORNATA
Sanpolese matematicamente prima: questo il verdetto dopo la terza di ritorno della fase eccellenza. Più indietro la Torre batte l'L.G. e i danny Boys espugnano il campo della Rebasket.

MVP della giornata : Baroni(Torre)

Coach: Minardi(San Polo)




L'OTTAVO SIGILLO VALE LA FINALE


(dall'inviato Occhio Vigile)
E' festa. Festa grande. Gioite, urlate, saltate. Qui volevamo arrivare e qui siamo arrivati. La finale al Palazzetto di via Guasco è realtà. Ormai non ce la toglie più nessuno, ce la andremo a giocare sulle prestigiose ascie del Palazzo di Reggio. Con ogni probabilità l'avversario sarà il Sassuolo, ma questo non fa differenza. La cosa importante è che ci saranno i biancorossi. I nostri biancorossi. Che bravi i nostri ragazzi, dopo una stagione passata testa bassa a soffrire, se la meritano tutta. Se la meritano questa finale, perchè a guardarsi bene intorno, se la sono meritata più di tutti.
Ah già c'è stata una partita. A dir la verità non è stato per niente facile. Per avere la meglio su una arcigna Budriese ci sono voluti tutti i quaranta minuti. Non è mai finita sotto la squadra di Notari. Perchè grazie al canestro giusto al momento giusto e con tanta malizia e mestiere i Correggesi sono sempre rimasti ad un incollatura dalla Sampolese. Un Rustichelli onnipresente e mai domo, ha permesso alla Budriese di tenere sempre sotto tiro i biancorossi. C'è mancato poco per non assistere all'ennesimo finale punto a punto. Per i nostri da segnalare un'ottima partita di Fontanesi, che oltre alla solita impeccabile regia, trova anche il canestro dalla lunga in un paio di occasioni. Al suo fianco il bomber Margini fa valere la maggior atleticità nei confronti degli avversari, risulterà immarcabile per tutto l'incontro. Poi Rinaldini, Bandila, Salati, Benevelli e Montanari sono ottime spalle e hanno permesso a Coach Minardi il lusso del turno di riposo agli acciaccati Tondo e Donia. Finisce con un vantaggio di 8 lunghezze, che rispecchia quanto la partita sia rimasto a lungo in bilico. Sulla sirena finale spuntano anche i pagliacci. Capitanati da Parrucca Bionda Montanari, i nostri ragazzi indossano tutti il naso rosso e i festeggiamenti possono incominciare. Si va in finale. In palio c'è la promozione diretta in serie D. Solo a nominarla vengono i brividi, ma è la realtà. Planerà in via Guasco il 19 Maggio l'airone biancorsso, dopo un volo lungo dieci partite, dove ormai nessuno può più raggiungerlo. Ne mancano due. Sarebbe bello non sporcare il piumaggio biancorosso, arrivare all'appuntamento più importante della stagione senza ombre ne macchie. Un'occasione da non lascirsi sfuggire. Ce la possono fare i nostri ragazzi e crediamo anche che troveranno voglia e forze per farlo. Se lo meriterebbero tutti. Se lo meriterebbero prorpio tutti.

martedì 24 aprile 2007

IMPEGNO CASALINGO CON IL FANALINO BUDRIESE


(dall'inviato Occhio Vigile)
Solo la firma. Manca soltanto la firma al capolavoro biancorosso. Manca soltanto una vittoria per poter finalmente parlare di Finale in Via Guasco. Ma bisogna guadagnarsela questa vittoria, perchè di fronte ci sono degli ormai non più giovanotti che di fare la figura della vittima sacrificale non ne hanno porprio voglia. E allora la vittoria che manca, bisogna volerla conquistare con le forze residue dopo la faticaccia di Castelnovo. Eggià perchè trascorso in festa il week-end, la settimana è iniziata con la conta dei feriti. La caviglia di Tondo pare non così grave, ma il suo utilizzo è in forte dubbio. Il calcagno di Donia continua a fare le bizze. La schiena di Benevelli sarà valutata in settimana. Tutti gli altri si sono presentati in gran forma agli allenamenti di inzio settimana.
Da prendere con le molle. Inutile che ce la stiamo tanto a raccontare. Siamo di fronte al più classico dei confronti testa coda. E come succede in questi casi la disparità delle forze in campo obbliga ad un pronostico scontato. Però. C'è un però. I nostri ragazzi vengono da due partite che li hanno catapultati in orbita e da lassù si può solo cadere. Per contro la Budriese nelle ultime gare sembra aver ritrovato quel gioco e quella voglia che proprio non aveva nella partita d'andata (i biancorossi si imposero senza storia di 25 lunghezze). Notari e Righetti hanno aggiustato la mira. Rustichelli, superati i malanni, è tornato ad essere il faro della squadra. Gualdi rimane la solita spina nel fianco, sempre pronto a colpire ogni minima distrazione. Insomma. Potrebbe, per loro, essere la partita giusta per dimostrare che questi play-off li hanno messi fuori dai giochi troppo presto. Sottovalutarli sarebbe un errore clamoroso.
Ne avete voglia ragazzi? Stiamo sempre parlando della capolista imbattuta da sette giornate. Quindi non dovrà essere una sempre ostica Budriese a fermare la corsa della capolista Sampolese Basket, che, seppur bisfrattata e con quelche pedina non al meglio, resta sempre una squadra bella e tosta che raramente abbiamo visto in difficoltà. E allora è la motivazione che farà la differenza. Non sarà facile. Dopo due partite dove bastava leggere il nome dell'avversario per vedere la bava alla bocca, Giovedì (palla a due alle Scuole Petrarca ore 21:15) i nostri ragazzi dovranno trovare le giuste motivazioni da qualche altra parte. Dovrà essere bravo Coach Minardi a tenere la corda del violino tesa fino in fondo. Perchè un rilassamento lo si potrebbe pagare caro fra un mesetto, quando si giocherà la partita decisiva. Ora che il nostro Airone biancorosso procede ad alta quota lassù, dove nessuno può più arrivare, non ci si può concedere la ben che minima distrazione. O l'atterraggio potrebbe risultare alquanto brusco. Questa è la prima di tre partite dove è fondamentale mantenere la concentrazione. Forza ragazzi. Tonici e concentrati. Vogliamo mettere tutti insieme la firma biancorossa a questa bella stagione.

domenica 22 aprile 2007

SCRIVONO DI NOI...

L.G.Competition-AIE Sanpolese 61 - 71 (19-19; 35-36; 48-46)
Davanti ad una cornice di pubblico davvero straordinaria (quasi 300 persone sugli spalti del pala “Giovanelli”) si gioca la sfida decisiva per le sorti del girone D. Le squadre partono subito contratte e il primo quarto, chiusosi sul 19 pari, viene giocato alla pari dai due quintetti. Nel secondo quarto San Polo tenta l’allungo con Tondo e Margini ma è bravo Castelnovo a rispondere colpo su colpo e a mantenersi attaccato alla gara.Dopo l’intervallo lungo la formazione di coach Minardi entra in campo più determinata e allunga sul +8 con un Rinaldini in gran serata. Castelnuovo risponde schierando una difesa press che permette di recuperare palloni e di correre in contropiede chiudendo la terza frazione in vantaggio di 2 punti.Ultimo quarto veramente vibrante: Castelnovo tenta l’allungo sul +4 per ben due volte, ma non riesce a concretizzare in attacco quello che di buono sta costruendo in difesa. Dall’altra parte Rinaldini trascina i suoi e con 3 bombe consecutive piazza l’allungo che si rivelerà decisivo per fissare il punteggio sul +10 per gliospiti.MVP:Rinaldini

sabato 21 aprile 2007

SAMPOLESE IN PARADISO: ESPUGNATO CASTELNOVO MONTI

(dall'inviato Occhio Vigile)
Bello. Bellissimo. Fantastico. Travolgente. Strabiliante. Chi più ne ha più ne metta. Si porta a casa la vittoria in una bolgia che lascia senza fiato. Ed è la vittoria più bella, la più pesante di tutte, la più pregiata di tutte, quella che vale il primo posto. Gli occhi lucidi di tutti i ragazzi alla fine della partita, sono l'immagine della serata. Significa che i biancorossi hanno raggiunto un traguardo. Il traguardo. Sì, ormai lo possiamo dire ed urlare a squarcia gola. Perchè non crediamo possibile che il verdetto uscito dal campo questa sera, venga ribaltato nelle tre giornate che mancano alla fine. Non con questa squadra, non con questo pubblico. La finale al palazzetto ormai non ce la toglie più nessuno!

Pari in tribuna, pari in campo. Che si sarebbe giocato in una torcida era prevedibile, che il tifo fosse equamente diviso fra le due tifoserie non se lo aspettava nessuno. Un vero esodo, quello delle 'magliette rosse' verso Castelnovo Monti'. Ai nostri ragazzi non è parso vero sin dall'inizio, sembrava di giocare in casa. E ha giovato, perchè pronti via e i biancorossi si sono ritrovati la strada spianata per piazzare il primo break. Fino a 7 punti è arrivato il vantaggio, ispirato dai contropiedi di Salati, prima che iniziasse il Guarino-show con un paio di triple di cui una in transizione davvero difficilissima. I Sampolesi non demordono e presi per mano da un Rinaldini in serata si, controllano il rientro dei Castelnovesi, dove ancora Guarino si inventa canestri da leccarsi i baffi. Al suo fianco sale di tono Grisanti, ma gli risponde Margini con un paio di buoni canestri da sotto. Si va avanti con vantaggi minimi da una parte e dall'altra fino al riposo di metà partita.
L'uomo che non ti aspetti. Si riparte e stessa storia, regna l'equilibrio. Poi i biancorossi ci provano. Provano a scappare. Alzano l'intensità difensiva, rubano un paio di palloni con il duo Fontanesi-Salati. Ci si mette anche Benevelli che in un amen mette dentro 4 punti che danno un gran morale. Sembra l'allungo che può spaccare in due la gara. Poi il black-out che non ti aspetti. Basta che Castelnovo abbozzi una difesa allungata e piazza un controparziale che li riporta sotto, addirittura avanti sul 52-50. Il time-out di Minardi serve per riordinare le idee in vista della volata finale, ancora una volta spalla contro spalla. Negli ultimi minuti la palla assomiglia ad un cubo di marmo. E quando la tensione si taglia a fette, sbuca fuori tutta l'esperienza di Rinaldini che inizia il suo personalissimo show, mitragliando la retina ogni volta che la difesa a zona Castelnovese gli concede mezzo metro. Dall'altra parte i locali sbagliano un paio di tiri di troppo. I falli sistematici portano solo al vantaggio finale che sale fino a 10 perchè le mani di Margini, Fontanesi e Rinaldini non tremano. E' fatta. Si può cantare. La vittoria è di quelle ammazza-campionato. L'airone biancorosso continua inarrestabile a volare. E dopo tante sofferenze l'ultimo battito d'ali ha fatto la differenza. Si ritorna da Castelnovo in discesa, e non poteva essere altrimenti. Perchè non per un solo attimo, non per un solo istante, abbiamo dubitato che la Sampolese dei canestri potesse perdere questa partita. Se l'è meritata, se l'è sudata. E l'ha portata a casa perchè siamo stati più bravi, fuori e dentro dal campo. Perchè siamo più squadra. E che squadra!

mercoledì 18 aprile 2007

SI VA A CASTELNOVO MONTI: LA PARTITA CHE VALE UNA STAGIONE

(dall'inviato Occhio Vigile)
Tutto in una notte. Ormai ci siamo. Venerdi 20 ore 21. Queste le coordinate necessarie per conoscere l'esito della stagione biancorossa. Ormai ci siamo. La partita ad alta quota che tutti stanno aspettando si avvicina. La madre di tutte le partite si giocherà a Castelnovo Monti alla Palestra comunale Cattaneo. Si giocherà ad alta quota, proprio dove l'airone biancorosso sta veleggiando da 6 settimane a questa parte. Servirà l'ultimo battito d'ali. Servirà la forza per superare l'ultimo picco montuoso, poi la vallata si aprirà sotto le ali spiegate del nostro airone. E planare fino al Palazzetto di via Guasco sarà veramente la cosa meno problematica della stagione. Prima però serve l'ultimo sforzo. Bisogna battere il Castelnovo. E non sarà cosa facile. Si preannuncia un clima rovente, degno della posta in palio. A Castelnovo saranno in tantissimi. Molti anche in partenza da S.Polo. Ma in campo si gioca 5 contro 5.

Grossi son grossi, bravi anche. Sulla strada delle "magliette rosse" si parerà Mister 38 punti. Sono quelli messi a segno da Grisanti contro i Danny Boys la scorsa settimana. E sono quelli che i nostri ragazzi non potranno permettersi di subire da un unico giocatore. La museruola a Grisanti dovrà metterla in parte Salati e in parte un Donia non in perfette condizioni fisiche, ma in partite come queste si gioca anche senza una gamba. Compagno di reparto è il play puro Farinelli, fondamentale sarà il duello con Fontanesi. Castelnuovo gioca con tre lunghi: Guarino, Berri e Mammi. Tutti e tre bravi con la palla e sempre pronti a punire ogni distrazione sui 28 metri del campo. Un quintetto insomma che meriterebbe la finale tanto quanto la Sampolese. Quintetto appunto. Mentre per la panchina è un altro discorso. Qui la differenza fra le due formazioni c'è tutta. E dovranno essere bravi i nostri ragazzi a sfruttarla. Sfiancare i titolari per colpire quando saranno a rifiatare. E scappare via per non farsi più raggiungere.

Ragionieri? No grazie. In realtà i risultati possibili saranno 3. L'agognata vittoria Sampolese consegnerebbe ai biancorossi ben più che mezza finale. In caso di sconfitta, invece, si potrà parlare di vera sconfitta solo se il passivo scenderà sotto i 5 punti. In tal caso il Castelnovo ci appaierebbero in classifica, con la differenza canestri a loro favore. E potrebbe non essere poca cosa. In caso di una vittoria locale di misura, tutti i discorsi verrebbero rimandati alle ultime 3 giornate di campionato, dove chi sbaglia è perduto. Sarà quindi importante lo scarto dei punti che si leggerà alla fine della partita. Bisognerà fare dei calcoli. Importante si, ma non dovrà essere l'obiettivo. Potrebbe, anzi, rivelarsi una distrazione fatale, perchè i nostri ragazzi hanno dimostrato di poter andare là e vincere. E quello deve essere l'unico risultato che ci farebbe gioire. Da capolista bisogna scalare i monti per vincere, non per pareggiare. Serve la settima perla. Serve il diamante più prezioso. Lasciarlo fra i calanchi sarebbe proprio una beffa atroce. Forza biancorossi. Si va su per vincere. Si va su per portare a casa la finale al palazzetto. Ce la meritiamo tutta!

domenica 15 aprile 2007

SCRIVONO DI NOI...

Crisden Rebasket-AIE Sanpolese 63 - 67(19-19, 37-34, 52-51)

Ancora una gara molto intensa, equilibratissima, incerta fino alla fine, giocata con estrema determinazione da entrambe le squadre: la Rebasket per agganciarsi all'ultima speranza di ritornare protagonista, gli ospiti per continuare a sognare: a loro è andata meritatamente la vittoria: la sesta consecutiva in sei gare dei play-off. Partenza favorevole ai reggiani (10-5 al 4') condotti da De Vecchi (17) ed Insolia (8) particolarmente ispirati: gli ospiti, molto tesi, sbagliano più del dovuto: palle perse e tiri liberi sprecati in abbondanza. Rebasket non riesce ad approfittarne: San Polo, ritrova la grinta che gli è propria e con essa il controllo del gioco: perfetto equilibrio al 10' (19-19). Poi assoluto equilibrio per il resto della partita, con un tentativo di allungo dei locali (42-36 al 23') propiziato da 11 punti consecutivi di Fornaciari (13), prontamente rintuzzato da un efficacissimo Tondo (12). A decidere la partita è un parziale 7-0 degli ospiti, trascinati questa volta da Rinaldini (8) e Margini (22 e MVP) nei primi 4' dell'ultimo periodo. Solo De Vecchi tenta di resistere ai determinatissimi ospiti (tutti suoi gli 11 punti segnati da Rebasket negli ultimi 10'); Margini e Rinaldini non sbagliano però gli ultimi importantissimi tiri liberi.

sabato 14 aprile 2007

SI CONTINUA A VOLARE: DOMATA LA REBASKET

(dall'inviato Occhio Vigile)
E sono sei a fila. Sei meraviglie. Sei perle. Sei vittorie. Continua il volo dell'airone binacorosso. Continua instancabile lassù in vetta alla classifica. Sembra quasi scontato ormai, dover vincere tutte le settimane. Ma non lo è. Anzi ogni vittoria è sempre più dolce. Dolcissima. Perchè arriva ancora una volta dopo un finale palpitante. La Rebasket ci prova, dopo due sconfitte a fila, di fronte al 'o la va, o la spacca', le prova proprio tutte. E ci va davvero vicina. Coach Casoli, parte con un quintetto infarcito di seconde linee. Quasi a far pensare che ormai non ci credano più. E invece in avvio la squadra che ci mette più mordente è proprio la Rebasket, che trova buoni tiri in attacco e si sbatte a dovere in difesa. E i nostri? Partono fiacchi. Non morsicano in difesa come ci hanno abituati a vedere. E in attacco portano a casa il minimo indispensabile per non subire il break. La partita corre sul filo dell'equilibrio, con vantaggi minimi da una parte e dall'altra. Le due squadre danno l'impressione di non avere quel qualcosa in più per fuggire via. In prima linea sono da segnalare per i locali i tanti canestri da parte dei lunghi, con Insolia e Fornaciari. Dalla nostra tutti portano il mattoncino, grazie al solito Fontanesi che riesce a coinvolgere ogni compagno di squadra. Al riposo di metà partita si va dopo che qualche orrore di troppo dei biancorossi, permette alla Rebasket di portarsi sul più 5.
I macigni di Rinaldini. La buona notizia sponda Sampolese dell'avvio del secondo tempo è una ritrovata pressione difensiva. Gli avversari fanno molto più fatica in attacco e nascono palle recuperate e contropiedi anche se non sempre capitalizzati. Ma è sufficiente per ricucire il mini-svantaggio. E ancora tanto equilibrio. Nell'ultimo quarto Margini dà la svolta ad una partita fin lì da scolaretto diligente, prendendo per mano i suoi con un paio di bombe e un canestro e fallo, che, nonostante la precisione dalla media di Francia, consente l'allungo. A 6 minuti dal termine i biancorossi sono a più 5 con la palla in mano. E' ancora lunghissima. La palla incomincia ad assumere un peso specifico elevatissimo. La Rebasket si affida alle invenzioni di De Vecchi che è bravo a tirar fuori dal cilindro qualche canestro in penetrazione. Ma colpo su colpo gli risponde un Rinaldini lucido che nel momento topico segna i canestri più pesanti. Anche lui trova un paio di layup che tengono a 2 tiri di distanza i locali. A 40 secondi dalla fine Margini insacca 2 liberi per il più 4. Ancora De Vecchi va fino in fondo per il meno 2. Rinaldini in lunetta fa 1 su 2 e De Vecchi lo imita sul fallo tattico Sampolese. E' ancora Margini a mettere il libero della staffa che sancisce il più 4 finale. La sesta meraviglia è compiuta. La sesta perla è infilata. Ora manca il diamante più prezioso, quello da incastonare al centro di una stagione comunque vada bellissima. Manca quello da strappare in mezzo ai calanchi di Castelnovo Monti. E' lassù dove dovrà volare l'aiorone biancorosso.

giovedì 12 aprile 2007

NELLA TANA DELLA REBASKET PER CONTINUARE A VOLARE

(dall'inviato Occhio Vigile)
Al giro di boa. Metà dell'opera. Siamo solamente a metà strada. Una strada ancora lunga e piena di ostacoli, quella che i nostri ragazzi stanno percorrendo ad un ritmo infernale. Il prossimo ostacolo si chiama Rebasket. Si chiama Pala Cassala, si chiama Venerdi 13 (palla a due ore 21:15), ma soprattutto si chiama Sampolese Basket. Già perchè non ci stancheremo mai di ripeterlo. Ormai le abbiamo viste giocare tutte le squadre di questo torneo e più andiamo avanti più aumenta la convinzione che giocando come sa lo squadrone biancorosso può battere chiunque. Ma Narciso insegna. Basterebbe pochissimo, solo un attimo di distrazione. Basterebbe fermarsi a rimirarsi allo specchio un istante, perdere la concentrrazione, e cadere in uno dei tanti baratri disseminati per la via.
Una squdra da corsa. La Rebasket di coach Casoli, è probabilmente la squadra che più ha deluso in questi play-off. Forte della prima piazza conquistata nella prima fase, era data come sicura contendente per il primo posto. Viene da due sconfitte consecutive che l'hanno costretta con le spalle al muro e forse un po' più in là. Un'altra sconfitta segnerebbe il matematico addio al primo posto. Questa è la realtà. Ci troveremo quindi di fronte una squadra arrabbiata. Desiderosa di dimostrare che la situazione attuale è frutto di episodi e che il reale valore è ban altra cosa. Valore soprattutto concentrato nel pacchetto degli esterni: Monti, Bedogni e DeVecchi, forse il più completo della categoria. Non a caso sono il miglior attacco del campionato, se in serata sono una vera macchina da canestri, soprattutto fra le mura amiche. Chi non ha retto l'urto è stato il settore lunghi. Male ci fece Insolia all'andata, puntellando il canestro a più riprese dalla media. Fastidioso fu Vignali, che si inventò qualche canestro in acrobazia. Stop. Fine delle prodezze dei ragazzi a presidio dei canestri.
Più peso e più sostanza. Ed è qui che il ben attrezzato reparto biancorosso, dovrà abusare delle lacune altrui. Dovrà non solo vincere, ma stravincere. Perchè non sarebbe un sacrilegio se le nostre guardie dovessero finire un po' sotto, ci starebbe. L'obiettivo è limitare i danni, concedere oltremodo spazi sarebbe letale. Ma i vari Margini, Rinaldini, Tondo, Bandila e Losi non possono permettersi di non asfaltare a più riprese là dove c'è terreno fertile. E bisogna raccogliere quanto più possibile, per far si che la bilancia alla fine penda dalla parte Sampolese. Non sarà facile, non sarà una passeggiata. Ma ci siamo abituati, eccome se ci siamo abituati. Le storiche magliette rosse (fuori e dentro al campo) sono nate per soffrire. Lotteremo tutti insieme anche stavolta. Forza magliette rosse, aggrappatevi all'airone biancorosso. Il volo deve proseguire. Ma solo soffrendo potrà continuare a volare come ha fatto fin'ora. Forza magliette rosse!

domenica 8 aprile 2007

SCRIVONO DI NOI...

Palloni.net Danny Boys - AIE Sanpolese 57 - 73 (22-15, 30-32, 45-47)

Bella vittoria esterna dell'AIE Progetti di San Polo che conferma la propria leadership nel girone D espugnando, in realtà non senza fatica, la palestra ex GIL al termine dell'ennesima combattutissima partita.
Primi 15' perfetti (28-18) per i Danny Boys che con gli esperti P
edroni(11) e Bonacini(14) perforano a raffica la difesa ospite quanto mai incapace di arginare la vena degli avversari.
Il tenace spirito della squadra sampolese però riprende man mano vigore e, una volta registrato la difesa, ecco gli ospiti piazzare un secco 14-2 in 5' , sospinti da un efficace Margini (25 punti ed MVP), che consente loro di andare in vantaggio (30-32) al riposo.
Equilibrio assoluto ne terzo periodo, poi altro strappo ospite (14-4 in 5') all'inizio dell'ultimo quarto anche questo propiziato dai tiri dalla distanza di Margini ben coadiuvato dall'altro giovane Bandila (8) e dalla solita perfetta regia di Fontanesi (11). Inutile il pressing finale dei Danny Boys.


GIRONE D

COMMENTO ALLA GIORNATA
San Polo espugna il temibile parquet dei Danny Boys e infila la quinta vittoria di fila. Bene anche l'L.G. che vince contro Budrio e la Torre che batte la Reabsket che ora se vorrà tentare la rimonta non dovrà più perdere.


MVP della giornata : Margini (San Polo)


Coach: Siligardi (Torre)

venerdì 6 aprile 2007

DEPREDATI I DANNY BOYS: E' CINQUINA


(dall'inviato Occhio Vigile)
All'inferno e ritorno in quaranta minuti. I nostri biancorossi per la prima volta in questi play-off, riescono a complicarsi la vita piombando in un baratro che sembrava un sentenza e rialzandosi trovando forze fin li inaspettate. Ancora una volta i Danny fanno soffrire molto di più di quel che dica il punteggio finale. Ancora una volta c'è da sudare per quaranta minuti, prima di avere la meglio su una squadra trascinata dai temuti Pedroni e Bonacini.
Dove sono i nostri eroi. L'avvio è caratterizzato dall'equilibrio, si procede spalla a spalla per 5 minuti, ma che ci sia qualcosa che non vada, lo si sente nell'aria. E lo si vede nelle facce dei nostri ragazzi, mancano gli occhi della tigre, quegli occhi che hanno caratterizzato le precedenti affermazioni. Neanche il tempo di capire cosa non va e gli indizi diventano prove concrete. I Danny infilano una serie di canestri da stender un toro e dall'altra parte i nostri, riescono nell'impresa di regalare palloni su palloni, sciupando l'impossibile e affrettando tiri senza senso. Il time out di Minardi serve per fermare l'emorragia, che vede i locali su un inedito più 10. Nel secondo quarto si riparte registrando la difesa. Compare qualche timido segnale di risveglio. Gli avversari faticano terribilmente a trovare il canestro. Gli 8 punti concessi nei secondi dieci minuti fanno capire che la Sampolese è tornata a far paura. Pur senza far sfaceli in attacco, punto su punto, aggrappato alle invenzioni di Fontanesi e ad un concretissimo Margini, il divario viene presto azzerato, fino al canestro di Donia a pochi secondi dalla sirena di metà partita che porta al sorpasso biancorosso.
Linfa vitale dai giovani. Si riparte e ci risiamo. Ancora un avvio con qualche incertezza. Per fortuna questa volta lo sbandamento dura solo un paio di minuti e i Danny non ne approfittano come nel primo tempo. In nostri riescono subito a ritrovare la retta via e quell'intensità che li contraddistingue. La difesa regge e stavolta là davanti è Margini, con un paio di bordate dalla lunga a dare lo strappo. I Danny non ci stanno e provano ad aggrapparsi ad un caparbio Bonacini che, con movimenti da amarcod, infila 3 magie di fila. Dall'altra parte entra in cattedra Bandila, che negli ultimi minuti di partita (a dire il vero dopo un primo tempo dove sbaglia di tutto e di più) mette in mostra tutti suoi movimenti da gazzella, sfoderando rimbalzi, palle recuperate e canestri incredibili. E' il nostro George a mettere la pietra tombale sulla partita (57 a 73 il punteggio finale) e sull'ultimo lumicino di speranza dei Danny Boys di poter rincorrere il primo posto. Perchè la Sampolese Basket con questa vittoria si issa a 10 punti in classifica. Sorpresa più bella nell'uovo di Pasqua non la si poteva trovare. Godiamocela tutta. Felice Pasqua a tutti.

mercoledì 4 aprile 2007

IN CITTA' PER CONTINUARE A VOLARE

(dall'inviato Occhio Vigile)
Una partita come tutte le altre. Fondamenatale. Semplicemente fondamentale. Come ormai siamo abituati a vivere, con un solo risultato da considerare: la vittoria. Questa volta saranno i Danny Boys ad incrociare il cammino del Popolo Biancorosso (ormai il seguito è diventato talmente numeroso e fedele che pubblico e squadra sono entità unica). Gli stessi Danny Boys castigati a dovere in due occasioni nella prima fase. Ben 35 la somma degli scarti accusati dalla squadra cittadina. Cosa ci dovrà mai essere da temere questa volta? Tutto! Già perchè i play-off sono altra cosa. E non tragga d'inganno la classifica, i soli 2 punti raccimolati fino ad ora, non rendono il giusto credito alle potenzialità della squadra cittadina. E che squadra.
Una belva ferita. Già perchè la qualità a livello individuale proprio non manca. A partire dal play-maker Pedroni, con trascorsi in categorie superiori, fino ad un pacchetto lunghi con i vari Bonacini (vero crack per la categoria), Cervi (parlano i suoi 200 centimetri di statura) e Bonazzi (senz'altro il meno titolato ma per questo non meno efficace), passando per l'aletta Casoli, che se in giornata può essere un martello instancabile. Forse la lacuna più grossa è nello spot di guardia. Ma non dovremo guardare in faccia a nessuno. Proprio così, ci spetta il non facile compito di infliggere il colpo di grazia. Un'ulteriore sconfitta li relegherebbe a 8 punti dalla vetta con 5 partite da giocare: un sentenza inappellabile.
Lungimiranti, ma non troppo. Questa settimana i ragazzi si sono allenati a singhiozzo, i malanni stagionali hanno spesso condizionato. A livello di duelli individuali, i nostri ragazzi partono realmente sfavoriti. Ma per fortuna il basket è uno sport di squadra. E qui inizia un'altra storia. Perchè sono mesi che decantiamo la coesione della Sampolese dei canestri e non a caso anche Giovedi (palla a due alla palestra ex-Gil ore 20:15, prestino, non sbagliatevi) servirà fare la differenza in questo fondamentale. Così come hanno fatto nelle partite precedenti, i nostri ragazzi, dovranno attingere dall'ormai infinita voglia di vincere e trovare gli stimoli giusti per un avversario che potrebbe non avere più molto da dire in questi play-off. Servirà concentrazione, questa volta ancora di più, perchè il rischio di volgere lo sguardo troppo in là, dove si intravedono partite che valgono una stagione, è reale. Serve concentrazione. Concentrazione per giocare una partita alla volta, senza dare vantaggi inattesi ad avversari che proprio non ne hanno bisogno. Serve un battito d'ali dell'airone biancorosso, a cui ormai siamo tutti affezionati. Dispiega le ali ancora una volta. Portaci lassù airone biancorosso.

domenica 1 aprile 2007

SCRIVONO DI NOI...

AIE Sanpolese-Torre 56-47(12-12;24-24;36-37)

Spalti affollati,pubblico caldo e rumoroso, vera battaglia per 40 minuti fra due squadre votate a dare il massimo per la vittoria finale.
Ne è derivata una partita equilibrata, nervosa, appassionante: le difese, molto arcigne, hanno avuto la supremazia sugli attacchi.
San Polo, trascinato dalla particolare vena di capitan Salati (24 punti e MVP) e dalla esuberante vigoria in area di Tondo, ha tentato varie volte di fuggire (10-4 al 5', 36-26 al 26') , ma è sempre stato raggiunto dalla pronta reazione dei reggiani con Boni (11) e Bochicchio (6) in particolare evidenza: quindi equilibrio assoluto fino a 3' dalla fine (44-44). Qui Margini trova finalmente uno spiraglio adeguato per una positiva conclusione da 3 e dà inizio ad un break decisivo(11-0 in 2' con bomba finale di Fontanesi) che annienta le speranze della squadra c
ittadina.